Nello specifico, per cinquanta settimane all'anno mi illudo che nelle due rimanenti riuscirò a:
- andare a correre tutti i giorni, usare seriamente la wii a scopo dimagrante, fare gli addominali, mangiare esclusivamente verdure fresche e proteine, cospargermi quotidianamente di abbondanti dosi di crema idratante e rassodante, eccetera.
- Andare per negozi tutti i giorni, per brucare tra gli ultimi saldi ma soprattutto per guardarmi con calma le vetrine dove non avrebbe senso passare con la prole, ed anche i grandi magazzini dove causa prole si passa sempre troppo di fretta per goderseli seriamente.
- Finire finalmente di leggere e di scrivere tutti i libri che giacciono a metà nella mia zona-studio.
Dopodichè, verso la primavera, inizio a rimandare a "quando sarò a casa da sola" tutta una serie di attività domestiche epocali, tipo riorganizzare gli armadi e il garage, riarredare il giardino e il balcone (approfittando ovviamente delle spedizioni punitive al vivaio e all'ikea di cui sopra), pulire approfonditamente l'acquario e similari.

E solo a questo punto, con una lista di cose da fare infinita, mi rendo conto che una settimana è composta di soli sette giorni. I weekend naturalmente li passo in campeggio con i miei cari. La mattina ahimè mi tocca andare a lavorare. Rimangono quindi cinque pomeriggi feriali. Quattro, perchè parto di venerdì. Tre, perchè il lunedi' lavoro anche di pomeriggio.
Ieri sera, tanto per cominciare, ho lavato i cani. Poi per fortuna in TV è passato questo. Improvvisamente ho trovato la motivazione per affrontare almeno il capitolo delle grandi pulizie.
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